Il frantoio

L’impiego della tecnologia del decanter multifase LEOPARD garantisce al nostro frantoio innovazione, competitività e rispetto per l'ambiente:

  • Qualità eccelsa dell’olio estratto 

  • Resa tra le più alte ottenibili sul mercato

  • Consumi ridotti di acqua ed energia 

L’estrattore multifase LEOPARD produce una sansa disidratata ottimale per la produzione di pellet e recupera la polpa delle olive, il patè, ideale per l’utilizzo agronomico e l’alimentazione zootecnica.

Tutto ciò, oltre a ridurre l’impatto ambientale, permette di ottenere un olio extravergine di qualità superiore con un maggior contenuto di polifenoli. Questi composti antiossidanti idrosolubili sono facilmente dispersi in acqua, ma in questo caso sono trattenuti nell’olio stesso.


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Fasi estrazione olio di oliva

Il nostro frantoio effettua l’estrazione a freddo dell’olio di oliva con metodi esclusivamente meccanici garantendo la preservazione delle sue proprietà organolettiche, per un prodotto finale di alta qualità.

Un frantoio a ciclo continuo come il nostro, prevede generalmente cinque fasi di estrazione. Curioso di sapere quali? Scoprile insieme a noi.

Pulizia delle olive

Il primo processo a cui sono sottoposte le olive è la pulizia da rami e foglie. Le olive vengono caricate in una vasca di raccolta e portate da un nastro elevatore all'interno di un deramificatore e di un defogliatore.

Una buona pratica che raccomandiamo ai nostri clienti consiste nella rimozione dell'eccesso di rami e foglie, terra e soprattutto oggetti metallici che possono danneggiare le macchine e compromettere la qualità finale dell'olio.

Molitura

Durante la seconda fase del processo, le olive vengono schiacciate con metodi meccanici per permettere la fuoriuscita delle gocce di olio dal tessuto vegetale che compone la polpa. 

Nel nostro frantoio la frangitura delle olive avviene ad opera di un frangitore a martelli con doppia griglia. La rotazione (1400 g/min) dei martelli permette di rompere la polpa delle olive in pochi secondi.


Gramolazione

In questa fase, la pasta di olive subisce un lento e continuo rimescolamento per circa 30/40 minuti all’interno di gramole, vasche in acciaio inox a tenuta stagna

Questo passaggio permette di rompere le emulsioni acqua-olio formatesi durante la frangitura e favorire l’aggregazione delle micelle di olio in gocce sempre più grandi.

La temperatura (che non supera mai i 27 °C) e la quantità di ossigeno all’interno delle gramole sono costantemente monitorate al fine di ridurre al minimo l’ossidazione della pasta e preservare le caratteristiche organolettiche del prodotto finale.

Estrazione

Questa fase permette di separare a seconda del loro peso specifico le varie frazioni che compongono la pasta di olive: mosto d’olio, patè e sansa. 

Il mosto d’olio è la frazione più leggera contenente l’olio misto ad un minimo residuo di acqua e polpa. La frazione intermedia è il patè costituito dalle bucce e dalla polpa disperse nell’acqua di vegetazione delle olive stesse. La frazione solida rimanente di polpa e nocciolino compone la sansa.

Filtro

L’ultima fase del processo prevede la rimozione dell’acqua di vegetazione residua dal mosto d’olio

La separazione viene effettuata per mezzo di un separatore centrifugo verticale. Il mosto d’olio viene inserito all’interno di un tamburo rotante (6000-6500 giri/min) e in seguito alla rotazione vorticosa si purifica da acqua e residui solidi per effetto del loro differente peso specifico.